Questa mattina vorrei porre all’attenzione dei lettori, una notizia che ho letto ieri sui giornali e che, a detta dei titoli dei quotidiani e, ovviamente, dei fan di Brunetta e della sua politica dei “fannulloni” (logicamente riferita agli altri e mai a se stessi), dovrebbe costituire un giro di vite.
Ecco la notizia di due giorni fa:
Cassazione: ”PA risponda ai cittadini”. Brunetta: ”Non voglio più signore che scappano dagli uffici per fare la spesa”
– Roma, 2 apr. (Adnkronos) – Giro di vite sui dipendenti pubblici che, con il loro silenzio o con risposte date in ritardo, non danno risposte immediate alle richieste del cittadino. La Cassazione ha infatti convalidato la condanna per omissione in atti d’ufficio nei confronti di un ingegnere del Comune di Castelvetrano, Antonino S., addetto ai servizi tecnici, colpevole di non aver dato una risposta alla formale richiesta di una cittadina, Giuseppa C. che, in quanto destinataria di un provvedimento di espropriazione, aveva chiesto al tecnico di prendere visione dell’atto di cessione al Comune da parte della Regione Siciliana di aree destinate alla realizzazione di un parcheggio. –
Solo su questo si è soffermata l’attenzione del ministro e dei suoi seguaci senza andare oltre. A me invece interessa sapere di più. Cioè quanto tempo ha atteso la signora affinché la giustizia italiana stabilisse che era suo diritto ricevere una risposta?
All’interrogativo, dà una risposta parzialmente esaustiva il seguito Continua a leggere →
Mi piace:
Mi piace Caricamento...