FONTE: LavoriPubblici.it
Piano casa dichiarato in parte illegittimo dalla Corte Costituzionale che ne boccia in particolare l’art. 11, comma 3, lettera e), comma 4 ultimo periodo, comma 9 e l’art. 13, commi 2, 3 e 3-ter, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria), convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 6 agosto 2008.
Ricordiamo, infatti, che al Piano nazionale di edilizia abitativa molte regioni (Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Liguria, Umbria, Toscana, Puglia, Campania, Valle d’Aosta, Sicilia, Lazio e Toscana) promossero varie questioni di legittimità costituzionale dinanzi alla Consulta rivendicando la propria competenza legislativa sulla definizione dei programmi di edilizia abitativa ed evidenziando che, trattandosi di materia concorrente (“governo del territorio”), lo Stato non avrebbe dovuto definire nel dettaglio quelli che sono i requisiti dei beneficiari e le modalità di attuazione. Altrimenti, a giudizio delle ricorrenti, residuerebbero pochi spazi per una disciplina regionale attuativa.
La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 121 del 26 marzo 2010, ha, innanzitutto, Continua a leggere