Auguri di Buon Natale 2013 e felice 2014


A tutti gli amici di Arch.In.Geo;

a tutti coloro che navigano con piacere tra le pagine del nostro Blog trovandolo molto interessante;

a chi passa solo per caso o per semplice curiosità;

buonefeste

A TUTTI GIUNGANO I NOSTRI PIU’ CALOROSI AUGURI DI UN SERENO NATALE E UN FELICE ANNO NUOVO

AVVISO DI CONVOCAZIONE PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI PPC DELLA PROVINCIA DI CASERTA PER IL QUADRIENNIO 2013 – 2017


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In allegato al presente post, la delibera di indizione delle elezioni del nuovo Consiglio dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Caserta per il quadriennio 2013-2017

Avviso_votazioni

Buon Natale 2012 e Felice 2013


A tutti coloro che anche in questo 2012 ci hanno seguito con più o meno interesse;

a coloro che attivamente hanno partecipato ed offerto il loro contributo;

a chi ci ha fatto domende, a chi ci ha fornito risposte, a chi ci ha semplicemente fatto dei complimenti o ci ha fornito validi suggerimenti;

a tutti coloro che con il loro contributo ci hanno aiutato ad ottenere degli ottimi risultati di gradimento

a tutti voi un calorosissimo

GRAZIE

ed i più sinceri AUGURI di

BUON NATALE

e

FELICE ANNO NUOVO

E poichè a Natale è usanza consolidata volgere il proprio pensiero a tutti (buoni e cattivi), volgo il mio pensiero anche a chi:

  •  prima ci ha detto che non dovevamo più pensare al posto fisso ma abituarci alla precarietà del rapporto di lavoro e poi ci ha messi sulla strada con un solo calcio nel culo;
  • ci ha prima invogliati ad accendere mutui per l’acquisto di una nuova abitazione e poi ci ha messo su l’IMU;
  • dovrebbe salvaguardare il nostro territorio ed invece ne fa merce di scambio;
  • continua a tagliare tutto restando comodamente seduto sulla sua poltrona d’oro;
  • è pronto a fare del popolo carne da macello pur di mantenere alti i propri privilegi;

a tutti costoro un sincero, sentito, cordiale e profondo

VAFFANCULO

vaffa

che esplode direttamente dal più profondo dell’anima. Che il 2013 sia per voi l’inizio dei più atroci incubi che ha vissuto chi da voi e dal vostro modo di intendere la politica è stato profondamente umiliato, danneggiato, mortificato, disprezzato ed abbandonato. Possa per tutti voi avverarsi la profezia dei maia almeno dal punto di vista sociale.

Solidarietà alle regioni colpite dal terremoto


In nome e per conto dell’associazione Arch.In.Geo

Esprimo piena solidarietà

  • alle famiglie delle vittime;
  • ai feriti ed ai loro cari;
  • agli sfollati e a tutti coloro che si trovano nel disagio dell’inagibilità della propria abitazione.

Alle Regioni ed a tutti gli enti locali colpiti e danneggiati dal sisma, offriamo la piena disponibilità dei nostri tecnici per le eventuali verifiche tecniche del caso.

L’edilizia passa alle vie legali


FONTE: Il Sole 24Ore

ROMA
La misura è colma, con 7.552 imprese edili fallite negli ultimi tre anni. Le associazioni imprenditoriali dei costruttori, Ance in testa, passano quindi dalle proteste verbali alle vie di fatto. Vie legali. Nel D-Day convocato per oggi l’attenzione sarà tutta sui «decreti ingiuntivi» che le imprese sventoleranno e che hanno presentato o presenteranno alle amministrazioni pubbliche per incassare un primo miliardo di euro di crediti.
La manifestazione potrebbe anche andare oltre e annunciare iniziative più forti. «Stiamo valutando l’ipotesi di una class action complessiva, ora siamo davvero stanchi», rivela il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, che ha organizzato la protesta di oggi con Confartigianato, Cna e associazioni delle cooperative, ma anche con un sostanziale accordo con l’Anci (comuni) e Upi (province). Una gigantesca class action contro lo «Stato non pagatore» potrebbe essere quindi la sorpresa di oggi, sempre che i legali diano il via libera: un’iniziativa di cui si sta valutando appunto la fondatezza giuridica per ottenere un risultato clamoroso, ma che sarebbe anche di grande richiamo mediatico e politico.
Il miliardo di euro di crediti è un distillato particolarmente accurato di una montagna di crediti ben più consistente di cui pure oggi le associazioni potrebbero fornire una stima attendibile. Sono stati selezionati quei crediti già «esigibili» che risultano inattaccabili dal punto di vista della identificazione e della certificazione. Si tratta, insomma, non di riserve contestate o di pretese all’interno di una trattativa, ma di lavori svolti e mai contestati dalle amministrazioni appaltanti.
«Siamo tra i settori più esposti ai mancati pagamenti della pubblica amministrazione e anche al credit crunch – lamenta Buzzetti – ma paghiamo anche i tagli alla spesa per investimenti pubblici e la mazzata dell’Imu sul mercato immobiliare. Il 23% delle imprese fallite negli ultimi tre anni appartengono al nostro mondo e la causa è quasi sempre la stessa, la mancanza di liquidità. Che si debba fallire perché lo Stato non paga è scandaloso in uno Stato di diritto».
Buzzetti aspetta di vedere le misure già annunciate dal Governo sulla certificazione e sulla compensazione debiti-crediti, ma la categoria non si fa più grandi illusioni. «Intorno alla certificazione giriamo da mesi – dice Buzzetti – e ancora una volta la soluzione risolutiva del pro-soluto, pure prevista da norme e accordi, ha lasciato il posto a una soluzione a metà quale è quella del pro-solvendo. Noi rivendichiamo a questo punto il diritto a essere pagati, punto e basta».
Il sospetto degli imprenditori è, insomma, che ancora si giri e si rigiri intorno al problema per dilazionare risposte serie e definitive. Non c’è più tempo per indugiare.
«La certificazione per il nostro settore è nei fatti – dice ancora il presidente dell’Ance – perché noi presentiamo all’incasso i Sal, gli “stati di avanzamento lavori” che sono già un attestato del fatto che il lavoro è stato svolto». Dal decreto che consentirebbe la compensazione dei crediti con quanto dovuto al fisco – ipotesi a cui sta lavorando il ministero dell’Economia – potrebbero venire fuori soluzioni effettive, ma la prudenza è enorme, in attesa di capire cosa ci sia effettivamente scritto nel decreto ministeriale.
Intanto il «decreto ingiuntivo» sarà il protagonista della giornata di oggi: è quell’atto che l’impresa si fa fare dal legale per chiedere all’amministrazione debitrice che utilizzi una certa somma a sua disposizione per pagare quanto dovuto. Il decreto ingiuntivo viene quindi “mirato” su una posta di cassa di cui l’amministrazione è venuta (o sta venendo) effettivamente in possesso: fondi, incassi, trasferimenti statali o regionali.
Anche al decreto l’amministrazione oppone quasi sempre il privilegio dei debiti verso i dipendenti, rendendo di fatto non definitivo anche questo passaggio.

Punto per punto le zavorre sull’industria
1 Crediti con la pubblica amministrazione
2 Crediti fiscali
3 Credit crunch
4 Autorizzazioni e burocrazia
5 Pressione fiscale
6 Obblighi fiscali
7 Riscossione  e controlli
8 Imu sui capannoni
9 Tempi dei procedimenti civili
10 Mercato del lavoro e cuneo fiscale

Gli Architetti aderiscono alla giornata di protesta (D-Day) lanciata dall’Ance


FONTE: lavoripubblici.it

11/05/2012“Il lavoro deve essere pagato in tempi ragionevoli e certi. Non sono più tollerabili i ritardi, anzi i mancati pagamenti della Pubblica Amministrazione ai professionisti e alle imprese che si trovano a fronteggiare, sia pure da angolature diverse, le conseguenze della crisi economica. Per questo motivo il Consiglio Nazionale degli Architetti – anche nella qualità di componente degli Stati Generali delle Costruzioni – aderisce al D Day indetto dall’Ance per il prossimo 15 maggio”.

Con queste parole, il presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C. Leopoldo Freyrie ha annunciato la partecipazione degli architetti italiani alla giornata di protesta del prossimo 15 maggio, organizzata dall’ANCE (leggi news) contro i ritardi nei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, che come sostenuto dal suo presidente Paolo Buzzetti rappresenta l’avvertimento finale allo Stato per il pagamento dei suoi debiti con le imprese alla quale seguiranno i decreti ingiuntivi.

Il Presidente degli architetti italiani ha parlato della piaga dei ritardi che sommata alla difficoltà di accesso al credito è stata la causa della chiusura di molti studi professionali. “La questione dei ritardi dei pagamenti da parte della P.A., arrivati ormai a una media di 180 giorni è grave soprattutto perché si somma a quella relativa all’estrema difficoltà, se non impossibilità, di accesso al credito ed inasprisce il pesante tributo che i 150 mila architetti stanno pagando all’attuale situazione economica: si trovano ad operare in un mercato della progettazione enormemente contratto, sceso negli ultimi anni del 30% – poiché riflette le gravi difficoltà in cui versa l’edilizia – e che sta provocando, insieme all’aumento delle tasse, la conseguente riduzione dei fatturati e, in molti casi, la chiusura degli Studi professionali di medie e piccole dimensioni”.

In riferimento a questo annoso problema, il Presidente Freyrie ha rilevato come questo sia rifletta in particolare verso i giovani costretti spesso ad abbandonare la professione per cui hanno speso anni di studio all’Università. “Ad essere particolarmente colpiti sono soprattutto i giovani architetti, che rappresentano il 40% dei nostri iscritti, molti dei quali ogni giorno sono costretti ad abbandonare la loro professione per esercitare la quale hanno compiuto un percorso universitario di 5 anni. Ciò è un danno irreparabile, innanzitutto alla loro dignità di professionisti, ma procura anche una grave perdita al nostro Paese, privato di talenti ai quali dovrebbe, invece, essere affidata la difesa e la valorizzazione di quello che sarà il futuro paesaggio italiano”.

Infine, il Presidente Freyrie ha parlato della delega fiscale e della norma che costringerebbe i professionisti a compilare i bilanci per competenza e non per cassa e delle conseguenti problematiche che ne deriverebbero. “Ci preoccupa anche la norma contenuta nella “delega fiscale”, secondo la quale i professionisti singoli o associati dovrebbero compilare bilanci per competenza e non per cassa. La proposta del Governo, non ancora chiarita, permetterebbe – come avviene per le società – di scaricare fiscalmente tutte le spese, ma costringerebbe i professionisti a pagare l’Iva all’emissione della fattura, ancorché quest’ultima non ancora pagata dal cliente: situazione che sarebbe insostenibile considerati i tempi medi di pagamento dei privati e della PA”.

A cura di Gabriele Bivona

Siamo Architetti che vivono e lavorano in questo Paese.


A garanzia di tutti i cittadini

FONTE: Architetroma.it

L’Architettura rappresenta da sempre una delle più alte espressioni della cultura e della civiltà di un popolo.

È la traduzione in spazi, superfici, paesaggi dell’anima profonda di un Paese.

La storia millenaria delle nostre città e dei nostri borghi testimonia quanto sia importante la qualità e la bellezza dei luoghi in cui viviamo.

Per questo il diritto all’Architettura è un diritto di tutti.

E di ognuno.

Deve essere salvaguardato. Come bene comune e non come espressione di una parte, di un gruppo o, peggio, di una corporazione.

Gli architetti lavorano a garanzia dei cittadini.

Eppure proprio in Italia l’Architettura è relegata ad un ruolo marginale nelle dinamiche sociali, culturali, politiche ed economiche del Paese.

Il progetto di Architettura non è il disbrigo di una pratica burocratica o una pura consulenza tecnica: è un’altra cosa. È il pensiero che sottende alla costruzione delle cose, è la pianificazione graduale del volto che assume il mondo in cui viviamo.

Far soccombere il “progetto” alle logiche della peggiore politica, della peggiore amministrazione, della convenienza economica di breve respiro e delle clientele, è molto rischioso. Per tutti.

Lo dimostrano, ogni giorno, le tragedie legate allo sfruttamento irresponsabile del territorio. Lo confermano gli scempi della mancata pianificazione urbanistica.

Lo raccontano i paesaggi devastati e lo squallore di tante periferie delle nostre città.

Noi vogliamo lavorare perché nel nostro paese si torni a “farearchitettura”. 

Perché tanti professionisti possano insieme ricominciare a immaginare e realizzare città, piazze, giardini, uffici, scuole, mercati. E case. In cui sia piacevole vivere. Luoghi, in cui l’abitare sia sicuro.

È su questo che chiediamo alla politica di confrontarsi con noi.

A garanzia di tutti i cittadini.

Noi non chiediamo difese d’ufficio.

Non ci interessano i privilegi di categoria. Il “protezionismo” professionale.

Crediamo sia venuto il momento di riscrivere le regole. Di individuare il senso profondo della professione di Architetto, i meccanismi di accesso alla professione, i codici del lavoro.

Alla politica chiediamo risposte precise.

A garanzia di tutti i cittadini.

Perché non ci interessa mantenere lo status quo.

Non difendiamo gli “ordini professionali” così come sono.

Sappiamo che per molti si è trattato di costruire sacche di privilegio e difese di interessi corporativi. Mentre, per altri, è stato complesso mediare tra l’obbligo di rappresentare interessi di categoria e la necessità di farsi interprete di ragioni collettive.

Non ci vogliamo sottrarre alle regole, alle verifiche, alla prova delle competenze, al rispetto di codici e deontologia. Sappiamo invece che chi ha il compito di progettare le trasformazioni fisiche del territorio è depositario di una forte responsabilità etica nei confronti della società.

Chiediamo che l’Architetto torni ad essere riconosciuto dalla società come colui che immagina, progetta, interpreta, il mondo che è e che sarà.

Che sia posto al centro del dibattito sulla costruzione del vivere e dell’abitare. Che abbia un ruolo e per questo gli vengano necessariamente attribuiti oneri e responsabilità ma anche centralità.

È su questo che chiediamo alla politica un confronto. Non rinviabile.

A garanzia di tutti i cittadini

Il Consiglio dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia

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Buon Natale ed un felice e sereno 2012


A tutti coloro che anche in questo 2011 ci hanno seguito con più o meno interesse;

a coloro che attivamente hanno partecipato ed offerto il loro contributo;

a chi ci ha fatto domende, a chi ci ha fornito risposte, a chi ci ha semplicemente fatto dei complimenti o ci ha fornito validi suggerimenti;

a tutti coloro che con il loro contributo ci hanno aiutato ad ottenere degli ottimi risultati di gradimento

a tutti voi un calorosissimo

GRAZIE

ed i più sinceri AUGURI di

BUON NATALE

e

FELICE ANNO NUOVO

E poichè a Natale è usanza consolidata volgere il proprio pensiero a tutti (buoni e cattivi), volgo il mio pensiero anche a chi:

  •  prima ci ha detto che non dovevamo più pensare al posto fisso ma abituarci alla precarietà del rapporto di lavoro e poi ci ha messi sulla strada con un solo calcio nel culo;
  • ci ha prima invogliati ad accendere mutui per l’acquisto di una nuova abitazione e poi ci ha messo su l’ICI;
  • dovrebbe salvaguardare il nostro territorio ed invece ne fa merce di scambio;
  • continua a tagliare tutto restando comodamente seduto sulla sua poltrona d’oro;
  • è pronto a fare del popolo carne da macello pur di mantenere alti i propri privilegi;

a tutti costoro un sincero, sentito, cordiale e profondo

VAFFANCULO

vaffa

che esplode direttamente dal più profondo dell’anima. Che il 2012 sia per voi l’inizio dei più atroci incubi che ha vissuto chi da voi e dal vostro modo di intendere la politica è stato profondamente umiliato, danneggiato, mortificato, disprezzato ed abbandonato. Possa per tutti voi avverarsi la profezia dei maia almeno dal punto di vista sociale.

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Da oggi siamo anche su Facebook con la pagina “Amici di Arch.In.Geo”.

 

Buon onomastico a tutti i “Domenico”, in particolare a mio figlio.


Era d’agosto… Era il 10 d’Agosto del 2007, quando ti pensai per la prima volta. 

Ti ho desiderato come fossi il primo.

Ancora non avevo l’assoluta certezza di everti concepito eppure già sentivo di amarti profondamente.

Non avrei mai creduto di riuscire così, in un attimo, a donare una nuova vita al mondo.

Eppure dopo nove mesi esatti, in Aprile sei nato tu. 

Avevo da poco sognato mia madre che tanto desiderava una nipotina femmina ed invece arrivasti tu, il mio terzo figlio maschio.

Da subito desiderai darti il nome di mio padre che così poco ho conosciuto.

Auguri di buon onomastico mio piccolo Domenico Villano.

Discorso di presentazione al Forum delle associazioni “Orta prima di Tutto”.


A seguire il discorso di presentazione dell’associazione in occasione del pubblico incontro tenutosi in piazza San Salvatore ad Orta di Atella a maggio del 2011.

Buongiorno a tutti,

Sono l’arch. Francesco Villano, presidente dell’associazione Arch.In.Geo. Associazione nata dalla voglia di trasmettere la nostra esperienza di professionisti del settore edile. Eravamo realmente “4 amici al bar” dove è nata l’idea, professionisti tutti di Orta. Ciò che ci accomunava e che sembra essere la chiave di volta di questa nostra esperienza è una forte critica nei confronti delle locali politiche del territorio, a nostro giudizio inefficienti ed inadeguate alle rapidissime trasformazioni in atto. 

 Siamo sempre stati e sempre lo saremo, disponibili a fornire un valido aiuto a quanti sono direttamente interessati al settore e di contribuire a diffondere la cultura della conservazione, del rispetto per l’ambiente, dell’abbattimento delle barriere architettoniche, dell’ordine e dell’estetica di ciò che ci circonda e che abilmente è stato creato dal lavoro dell’uomo.

Il gruppo iniziale era costituito essenzialmente da 2 Architetti, 1 Ingegnere ed 1 Geometra, da cui il nome di questa associazione: ARCH.IN.GEO.

Così, iniziammo a far sentire la nostra voce, soprattutto in rete. 

Ad un certo punto, però ci siamo accorti che, alla lunga a darci ragione era solo il tempo che mette continuamente in luce i sempre crescenti disagi cui è soggetto il territorio e dai quali abbiamo sempre cercato di mettere in guardia chi di dovere fin dal lontano 2007, senza però raggiungere mai alcun risultato concreto.

È stato proprio per questa ragione che abbiamo visto nella nascita del FORUM un’opportunità che non potevamo permetterci di perdere, cioè quella di iniziare a perseguire i nostri obiettivi nella realtà quotidiana, avendo a disposizione un luogo reale dove poterci incontrare dal vivo e dove poter soprattutto fare scambio di esperienze con altri gruppi ed associazioni.

Il nostro principale impegno, oggi è quello di cercare finalmente di far si che il tema dell’URBANISTICA

1. che in passato è stato sottovalutato, forse affrontato con troppa leggerezza e senza capirne la fondamentale importanza per l’assetto del territorio;

2. che nel corso dell’ultima campagna elettorale e nei primi incontri in sede di consiglio comunale, è stato utilizzato come arma di offesa semplicemente per denigrare l’operato delle precedenti amministrazioni e sul quale oggi sembra essere piombato un ancor più pericoloso silenzio;

 diventi finalmente uno dei principali temi sui quali discutere. Animatamente, in toni pacati, con o senza enfasi, come meglio si vuole, purchè lo si faccia seriamente e con il chiaro intento di dare una volta e per tutte delle definitive e concrete risposte a tutti coloro che ormai da troppo tempo le attendono con impazienza. A partire dalla popolazione che ha pur sempre il sacrosanto diritto di godere di un minimo standard di vivibilità; poi a tutti gli operatori del settore, dalle maestranze edili, alle imprese fino a noi tecnici del settore che stiamo vivendo più di tutti gli altri colleghi anche di paesi limitrofi, questo già di per se difficilissimo momento di forte crisi economica.

A tal fine, un importante obiettivo lo abbiamo già quasi raggiunto ed è quello di organizzare in sinergia con tutte le altre associazioni del forum, un convegno sul tema della riqualificazione del territorio che si terrà nei primi di Giugno proprio nel luogo deputato ad essere il “tempio” in cui discutere e da cui far scaturire le giuste decisioni in merito, la sala consiliare. Dove ovviamente vi attendiamo e quindi già da oggi invitiamo tutti a partecipare.

Grazie

Buona Pasqua 2011


Che la serenità ritrovi posto nei nostri cuori.

A tutti

BUONA PASQUA 2011

Auguri di Buon Natale 2010 e felice 2011


A tutti gli amici di Arch.In.Geo;

a tutti coloro che navigano con piacere tra le pagine del nostro Blog trovandolo molto interessante;

a chi passa solo per caso o per semplice curiosità;

A TUTTI GIUNGANO I NOSTRI PIU’ CALOROSI AUGURI DI UN SERENO NATALE E UN FELICE ANNO NUOVO

Si riparte: ricerca sostenitori


Cari amici di Arch.in.geo,

come oramai consuetudine, anche quest’anno il primo di Ottobre, si riparte con una nuova stagione che, sebbene caratterizzata da una crisi veramente profonda e dannatamente devastante, ci auguriamo possa portarci a raggiungere obbiettivi sempre più ambiziosi ed i traguardi che per il momento vivono solo nei nostri sogni.

Riapriamo con un appello rivolto a tutte le società, le aziende ed i liberi professionisti che volessero pubblicizzare le proprie attività e/o i propri prodotti/servizi sulle nostre pagine, contribuendo a sostenere il tempo e gli studi di cui abbiamo bisogno per proporre articoli ed informazioni sempre aggiornate, precise ed al passo con i tempi.

In caso di interesse, vi invito a scrivere direttamente a:

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oppure

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nel ringraziare tutti anticipatamente, vi invito a visitare con assiduità le nostre pagine.

A tutti Buon Lavoro