Visto che tutto è rimasto com’era (tranne alcuni sporadici peggioramenti), ripropongo integralmente il messaggio di auguri di 2 anni fa. Voglio solo aggiungere un pensiero particolare per i 17.005 votanti del Comune di Ota di Atella che per volere dei poteri forti, dovranno accettare di essere amministrati da una compagine politica apprezzata solo da 5.818 di essi (praticamente il 34%). Ad essi oltre gli auguri e gli incoraggiamenti do appuntamento a dopo le festività Pasquali per un’analisi puntuale dei risultati elettorali.
Poichè la Pasqua nel linguaggio Biblico rappresenta il passaggio dalla morte alla Vita, auguriamo a tutti i nostri lettori (sia quelli abituali che quelli occasionali, sia tutti
coloro capitati per caso tra queste pagine) che questa Pasqua sia per tutti il vero passaggio da una vita fatta di:
finte occasioni, aperte a tutti ma create per pochi;
false speranze, di un miglioramento sempre più vicino su carta ma sempre più lontano dalla cruda realtà;
assenza di prospettive per il futuro, che diviene sempre più difficile da immaginare;
corruzione, che nel suo travolgente dilagare ha oramai investito quasi tutto e tutti;
e soprattutto, da una vita vissuta come “poveri fessi”, modellata da decisioni che altri hanno preso per noi, ad una nuova vita fatta di:
occasioni vere per cui impegnarsi e sacrificarsi;
vere speranze di miglioramento che aprano le porte a nuove prospettive di un futuro realmente migliore di quello che si possa immaginare.
Ma soprattutto ad una vita vissuta da “padroni di noi stessi”, anche se “poveri” ma almeno consapevoli e fieri di un futuro, frutto delle nostre personali e libere decisioni.
N.B. Sono, ovviamente esclusi dai nostri auguri, i soliti amici degli amici ed affini.
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