Auguri di Buon Natale 2013 e felice 2014


A tutti gli amici di Arch.In.Geo;

a tutti coloro che navigano con piacere tra le pagine del nostro Blog trovandolo molto interessante;

a chi passa solo per caso o per semplice curiosità;

buonefeste

A TUTTI GIUNGANO I NOSTRI PIU’ CALOROSI AUGURI DI UN SERENO NATALE E UN FELICE ANNO NUOVO

Buon Natale 2012 e Felice 2013


A tutti coloro che anche in questo 2012 ci hanno seguito con più o meno interesse;

a coloro che attivamente hanno partecipato ed offerto il loro contributo;

a chi ci ha fatto domende, a chi ci ha fornito risposte, a chi ci ha semplicemente fatto dei complimenti o ci ha fornito validi suggerimenti;

a tutti coloro che con il loro contributo ci hanno aiutato ad ottenere degli ottimi risultati di gradimento

a tutti voi un calorosissimo

GRAZIE

ed i più sinceri AUGURI di

BUON NATALE

e

FELICE ANNO NUOVO

E poichè a Natale è usanza consolidata volgere il proprio pensiero a tutti (buoni e cattivi), volgo il mio pensiero anche a chi:

  •  prima ci ha detto che non dovevamo più pensare al posto fisso ma abituarci alla precarietà del rapporto di lavoro e poi ci ha messi sulla strada con un solo calcio nel culo;
  • ci ha prima invogliati ad accendere mutui per l’acquisto di una nuova abitazione e poi ci ha messo su l’IMU;
  • dovrebbe salvaguardare il nostro territorio ed invece ne fa merce di scambio;
  • continua a tagliare tutto restando comodamente seduto sulla sua poltrona d’oro;
  • è pronto a fare del popolo carne da macello pur di mantenere alti i propri privilegi;

a tutti costoro un sincero, sentito, cordiale e profondo

VAFFANCULO

vaffa

che esplode direttamente dal più profondo dell’anima. Che il 2013 sia per voi l’inizio dei più atroci incubi che ha vissuto chi da voi e dal vostro modo di intendere la politica è stato profondamente umiliato, danneggiato, mortificato, disprezzato ed abbandonato. Possa per tutti voi avverarsi la profezia dei maia almeno dal punto di vista sociale.

facebook


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Da oggi siamo anche su Facebook con la pagina “Amici di Arch.In.Geo”.

 

Brunetta insulta i precari, Celardo esige dimissioni immediate


Visto che in questo schifosissimo paese i rappresentanti del popolo fanno di tutto fuorchè il compito per il quale sono stati messi lì dove si trovano, cioè cercare almeno di apparire come soggetti aperti all’ascolto ed alla ricerca di soluzioni ai tanti problemi (o almeno i più importanti) che pesano sulle spalle di grosse fette di popolazione, non posso fare a meno di pubblicare questo articolo che ho letto e che mi è piaciuto molto.

FONTE: Italynews.it

Roma – “La mia è una condanna totale e assoluta, siamo di fronte ad un atto gravissimo di imperdonabile irresponsabilità, non solo per  un ministro, ma per un qualsiasi politico o cittadino. Nessuno si può e si deve permettere di insultare così dei giovani che vivono una condizione drammatica, in un paese economicamente allo sbando, abbandonato politicamente. Questo Governo, due giorni fa, ha avuto 28 milioni di schiaffi, Brunetta rappresenta la feccia della politica italiana, non mi prendo paura di dirlo pubblicamente rischiando una querela, perché un ministro della Repubblica non deve permettersi di insultare dei Continua a leggere

Schiavella (Fillea Cgil): 6 maggio 8 ore sciopero in edilizia


E il 14 maggio iniziativa unitaria con imprenditori settore

FONTE: Adnkronos - Pubblicata giovedì 28 aprile 2011

Roma, 28 apr. (Labitalia) – Oltre 200.000 posti di lavoro persi, assenza di interventi efficaci dal governo, illegalità e infiltrazioni criminali, sicurezza sul lavoro sempre più carente. E’ contro la crisi sempre più grave del settore dell’edilizia e delle costruzioni che la Fillea Cgil il 6 maggio ‘raddoppia’ lo sciopero generale di quattro ore proclamato dalla confederazione nazionale del sindacato.
“Nell’edilizia abbiamo programmato da subito -spiega Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil, ai microfoni di Radio Fillea- l’estensione a otto ore dello sciopero generale per tutto il comparto edile. La nostra presenza sarà forte e visibile nelle piazze, e sopratutto nei luoghi di lavoro per la riuscita di questo sciopero che è fondamentale per il sindacato e per il futuro del Paese”. Per Schiavella, quella che dal 2008 ha colpito il settore è “la più grande crisi dell’edilizia dal dopoguerra ad oggi, come dicono i numeri”. “L’intera filiera delle costruzioni -dice- ha ridotto il proprio apporto all’economia nazionale del 20%, nella crisi precedente. Solo tra gli iscritti alle casse edili dal 2008 al 2010 abbiamo bruciato 140mila posti di lavoro, e la nostra stima è più ampia rispetto a questa perché comprende anche porzioni della filiera che non sono ascrivibili a queste tipologia, e supera abbondantemente le 200.000 unità”. Dati che il sindacato aveva portato, lo scorso 1° dicembre, in piazza a Roma con gli ‘Stati generali delle costruzioni’, protestando davanti al Parlamento e chiedendo interventi al governo, per la prima volta con ‘compagni’ inediti: le associazioni imprenditoriali. Da allora dall’esecutivo non è arrivato “assolutamente nulla”, nessun provvedimento: “Si fanno solo annunci -sottolinea Schiavella- ma cantieri non se ne aprono”. E così sindacati e imprenditori sono pronti alla replica della manifestazione unitaria dello scorso 1° dicembre. “Il prossimo 14 maggio -annuncia Schiavella- riproporremo un’iniziativa congiunta con tutte le organizzazioni di imprese, in cui non solo incalzeremo il governo su ciò che non ha fatto, ma proveremo ad allargare la politica delle alleanze a tutta quella parte della società civile che sul nuovo modello di sviluppo fondato su legalità e sostenibilità prova a costruire il suo futuro”. Quindi, edili in piazza il 6 e il 14 maggio per un futuro del Paese che oggi è segnato, spiega Schiavella, “dall’incertezza sul mantenimento del lavoro, con l’assenza di qualsiasi politica efficace di sostegno”. “Il risultato finale -conclude- è di un attacco non solo all’occupazione, ma anche ai diritti e alla legalità e alla sicurezza sul lavoro, che è il motivo in più che nell’edilizia abbiamo per scendere in piazza e scioperare”.

Auguri di Buon Natale 2010 e felice 2011


A tutti gli amici di Arch.In.Geo;

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A TUTTI GIUNGANO I NOSTRI PIU’ CALOROSI AUGURI DI UN SERENO NATALE E UN FELICE ANNO NUOVO

Mondo dell’edilizia pronto alla mobilitazione


Mercoledì in piazza Montecitorio per proporre al Governo un nuovo modello di sviluppo

FONTE: EDILPORTALE

29/11/2010 – Il mondo dell’edilizia si prepara alla mobilitazione. È fissata per dopodomani, mercoledì primo dicembre, l’appuntamento tra lavoratori e imprese del settore costruzioni, che scenderanno in piazza a Roma per proporre al Governo un modello di sviluppo nuovo, basato sulla qualità e la legalità dell’impresa e del lavoro.

Dopo un anno e mezzo dagli stati generali delle costruzioni, che avevano evidenziato la situazione di malessere del comparto edile, le associazioni del settore non hanno rilevato significativi miglioramenti.

Sono più di 250.000 posti di lavoro persi, col 300% in più di utilizzo ammortizzatori sociali, una riduzione del 20% delle produzioni nei settori dei materiali da costruzione e una perdita del valore complessivo delle produzioni di 70 mld. A questo si aggiungono i ritardati pagamenti della pa, con punte fino a 24 mesi.

Imprese e lavoratori proporranno nuovamente di :

– sbloccare i pagamenti per le imprese che hanno SAL approvati e oggi vincolati dal Patto di stabilità, anche per consentire alle stesse il pagamento delle forniture e dei servizi utilizzati. Più in generale allentare i vincoli dello stesso patto per gli enti virtuosi al fine di finanziare prioritariamente interventi legati alla tutela Continua a leggere

Si riparte: ricerca sostenitori


Cari amici di Arch.in.geo,

come oramai consuetudine, anche quest’anno il primo di Ottobre, si riparte con una nuova stagione che, sebbene caratterizzata da una crisi veramente profonda e dannatamente devastante, ci auguriamo possa portarci a raggiungere obbiettivi sempre più ambiziosi ed i traguardi che per il momento vivono solo nei nostri sogni.

Riapriamo con un appello rivolto a tutte le società, le aziende ed i liberi professionisti che volessero pubblicizzare le proprie attività e/o i propri prodotti/servizi sulle nostre pagine, contribuendo a sostenere il tempo e gli studi di cui abbiamo bisogno per proporre articoli ed informazioni sempre aggiornate, precise ed al passo con i tempi.

In caso di interesse, vi invito a scrivere direttamente a:

archingeo@hotmail.it

oppure

villanofrancesco@gmail.com

nel ringraziare tutti anticipatamente, vi invito a visitare con assiduità le nostre pagine.

A tutti Buon Lavoro

Campania: Più di 12mila occupati in meno nel settore edilizia


FONTE: Denaro.it
L’Osservatorio Feneal Uil: 2o1o anno nero. Il volume d’affari in calo di 306 mln

In tempi di crisi l’anno nero è sempre quello successivo. Come per l’edilizia, che secondo l’Osservatorio sulle aree metropolitane del sindacato Feneal Uil in Campania perderà 12 mila posti di lavoro alla fine del 2010 e registra un calo del volume di affari di 306 milioni di euro nel confronto tra gennaio di quest’anno e lo stesso periodo del 2009. Non va meglio in ambito nazionale dove nei primi mesi dell’attuale stagione 126 mila lavoratori del comparto edilizio hanno perso la propria occupazione. Prolungamento della cassa integrazione, sostegno agli enti locali per la realizzazione di piccole opere e più credito alle Pmi le misure che Feneal Uil indica come necessarie per uscire dalla crisi.

Enzo Senatore

Un’analisi spietata. Ma non inattesa. Il settore edilizio in Campania va male, anzi peggio. Lo evidenzia il rapporto dell’Osservatorio sulle aree metropolitane del sindacato Feneal Uil secondo cui in Campania alla fine del 2010 altre 12 mila persone perderanno il posto di lavoro. “Ormai è da tre anni a questa parte che i dati peggiorano sempre -evidenzia Andrea Lanzetta, neosegretario generale della Feneal Uil Campania – e anche se in termini di regolarizzazione del settore la situazione è migliorata il contesto generale rimane negativo”.
In Campania va male anche il volume d’affari generato dalle gare di appalto, che registra una perdita netta di 306 milioni tra gennaio 2009 e gennaio 2010. “Questo dato e quello sull’occupazione -sottolinea Lanzetta- rappresentano la fotografia esatta dello stato del settore edilizio in Campania, è necessario agire immediatamente per garantire una ripresa immediata o perlomeno a media scadenza”.
Il problema principale sembra risiedere nel rapporto con le amministrazioni pubbliche e le banche. “Il patto di stabilità -rivela il segretario generale di Feneal Uil Campania- restringe il campo d’azione degli enti locali, servono procedure per velocizzare l’avvio dei lavori relativi alle piccole opere e anche un meccanismo più veloce di pagamento perché i tempi ormai si sono dilatati troppo”. Quanto al rapporto con gli istituti bancari Andrea Lanzetta osserva che “i vincoli di Basilea 2 non aiutano a generare un meccanismo di sostegno delle banche nei confronti delle Pmi del comparto edilizio”. Sotto accusa finisce anche la manovra finanziaria. “I tagli penalizzano in qualche modo l’edilizia perché manca una logica di sviluppo -aggiunge Lanzetta- forse si dimentica che questo segmento dell’economia ha sempre svolto una funzione di contrasto alla crisi”. Sul fronte occupazionale non va meglio nel resto d’Italia visto che la stima nazionale evidenzia una possibile perdita di 126 mila posti nel 2010.

GLI INVESTIMENTI

In calo rispetto al 2009 il flusso finanziario destinato all’edilizia. Il rapporto della Feneal Uil evidenzia una flessione del 10,8 per cento in relazione alle nuove costruzioni con punte del 14,1 per cento quando si parla di abitazioni residenziali e del 14,4 per cento se le strutture sono private e non residenziali. Gli investimenti nelle costruzioni pubbliche nel 2010 calano del due per cento mentre nel complesso il trend negativo si attesta su livelli del 5,8 per cento. E’ comunque meglio rispetto al 2009, quando c’era stata una flessione del 9,9 per cento rispetto all’anno precedente. Ciò significa che il 2010 fa registrare una timida fiducia anche se però continuano a mancare i fondi per costruire.

LE COMPRAVENDITE

Nel 2009 in Italia sono state effettuate 752 mila compravendite immobiliari, il dato peggiore dal 1998. La flessione rispetto al 2008 raggiunge livelli dell’11,3 per cento.
Un dato critico che si ripercuote anche sull’attività delle agenzie immobiliari, costrette al ridimensionamento o alla chiusura. Nelle grandi città, di cui Napoli fa parte, gli affari immobiliari vanno giù del 9,9 per cento nel rapporto tra 2009 e 2008 mentre nelle città della cosiddetta media Italia come Avellino, Benevento, Caserta e Salerno la flessione arriva al 9,8 per cento.

LE SOLUZIONI

La Feneal Uil propone innazitutto il prolungamento di sei mesi della cassa integrazione. Poi misure urgenti di sostegno agli enti locali per avviare i lavori delle piccole opere e aiuti alle Pmi del settore edilizio da parte delle banche attraverso una linea di credito speciale.
Dall’Esecutivo il sindacato attende misure per la gestione del patrimonio invenduto mentre alle imprese chiede di innovare mediante la cessione del know-how, l’utilizzo di tecnologie d’avanguardia e la predisposizione di nuovi modelli di offerta.
Le ricette del sindacato
– prolungare la cassa integrazione per altri sei mesi
– urgenti politiche di sostegno agli enti locali finalizzate alla messa in cantiere di piccole opere
– sostegno alla piccola e media imprese in termini di tenuta dei rapporti con il sistema bancario
– avviare un processo di innovazione che ridisegni il modello di offerta edilizia.

Per rilanciare il mercato dell’edilizia, secondo la Uil, occorrerebbero, tra l’altro, politiche di sostegno agli enti locali per la messa in cantiere delle piccole opere e sostegno alle Pmi per l’accesso al credito

Buona Pasqua 2010


Visto che tutto è rimasto com’era (tranne alcuni sporadici peggioramenti), ripropongo integralmente il messaggio di auguri di 2 anni fa. Voglio solo aggiungere un pensiero particolare per i 17.005 votanti del Comune di Ota di Atella che per volere dei poteri forti, dovranno accettare di essere amministrati da una compagine politica apprezzata solo da 5.818 di essi (praticamente il 34%). Ad essi oltre gli auguri e gli incoraggiamenti do appuntamento a dopo le festività Pasquali per un’analisi puntuale dei risultati elettorali. 

Poichè la Pasqua nel linguaggio Biblico rappresenta il passaggio dalla morte alla Vita, auguriamo a tutti i nostri lettori (sia quelli abituali che quelli occasionali, sia tutti colombacoloro capitati per caso tra queste pagine) che questa Pasqua sia per tutti il vero passaggio da una vita fatta di:

finte occasioni, aperte a tutti ma create per pochi;

false speranze, di un miglioramento sempre più vicino su carta ma sempre più lontano dalla cruda realtà;

assenza di prospettive per il futuro, che diviene sempre più difficile da immaginare;

corruzione, che nel suo travolgente dilagare ha oramai investito quasi tutto e tutti;

e soprattutto, da una vita vissuta come “poveri fessi”, modellata da decisioni che altri hanno preso per noi, ad una nuova vita fatta di:

occasioni vere per cui impegnarsi e sacrificarsi;

vere speranze di miglioramento che aprano le porte a nuove prospettive di un futuro realmente migliore di quello che si possa immaginare.

Ma soprattutto ad una vita vissuta da “padroni di noi stessi”, anche se “poveri” ma almeno consapevoli e fieri di un futuro, frutto delle nostre personali e libere decisioni.

N.B. Sono, ovviamente esclusi dai nostri auguri, i soliti amici degli amici ed affini.

Buon Natale 2009 – Felice 2010


A tutti i nostri amici e lettori, giunga il nostro calorosissimo augurio di un Natale lieto e sereno ed un Nuovo Anno ricco di gioie e soddisfazioni.

Un pensiero particolare:

  • alle innocenti vittime della sanità Campana;
  • alle migliaia di famiglie messe con le spalle al muro dalla “cosiddetta” Riforma Gelmini;
  • a chi ha poco per cui sorridere e tanto per cui disperarsi;
  • a chi non riesce a trovare una speranza per il proprio futuro;
  • a chi, nella consapevolezza di non riceverle mai, si aspetta dallo Stato tante scuse per l’incapacità di fornire le giuste occasioni che ogni cittadino merita;
  • a chi sta male a prescindere dalla crisi mondiale;
  • a tutti i cittadini onesti e di buona volontà di Orta di Atella, costretti a pagare colpe mai commesse per servizi scarsi ed inefficienti di cui mai potranno godere pienamente.

A tutti la nostra più ampia e piena solidarietà.

Buon Natale

Le mega ville di Berlusconi


Chiedo scusa ai lettori per l’espediente utilizzato, ma era solo per attirare l’attenzione anche del pubblico più distratto su un tema di vitale importanza. Quindi il post che ripropongo non ha nulla a che vedere né con le ville né tantomeno con Berlusconi. Vorrei semplicemente invitarvi a leggere la seguente lettera che una cara amica ha scritto a degli ipotetici extraterrestri, cercando di spiegare l’attuale situazione di crisi internazionale in cui versa il nostro pianeta. Personalmente l’ho trovata geniale e ricca di osservazioni pienamente condivisibili. Per questo vi invito a fermarvi un attimo e leggerla per intero prima di ritornare alle precedenti occupazioni.

L’originale la trovate tra le pagine di “Bananas Republik

Lettera ai miei amici Pleiadiani

spazio

Cari amici extraterrestri,

creature evolute di altri pianeti,

con la presente intendo rispondere alle vostre comunicazioni allarmate per ciò che accade oggigiorno sulla Terra.

Si sa che ormai nella galassia non si parla d’altro, ciò che accade qui lo sapete anche perchè avrete senz’altro letto la Gazzetta Spaziale. E ovviamente vi ponete delle domande.

Poichè di recente avete contattato l’ Osservatorio Sociale di Bananas con quesiti a cui il Pentagono si rifiuta di rispondere (quelli sono bravi solo a faxarvi documenti pieni di omissis), farò del mio meglio per rispondere io personalmente.

Dunque le domande da voi inoltrate erano le seguenti:

1. COSA STANNO FACENDO I TERRESTRI PER RISOLLEVARSI DALLA CRISI GLOBALE? PERCHE’ NON SONO COMPATTI NEL CHIEDERE RISPOSTE AI LORO GOVERNI ?

2. COSA SONO I REALITY E PERCHE’ VI PIACCIONO TANTO?

3. PERCHE’ PER CAPIRE VOI STESSI, FINITE SEMPRE PER FARE ESPERIMENTI SULLE SCIMMIE?

Eh, non è così facile. Non è così facile rispondere a tutto questo, e per farlo ho bisogno di riferirmi a notizie in apparenza marginali, ma secondo me interessanti in proposito, e non adeguatamente commentate dai media locali.

Cominciamo da Farrah Fawcett. Dovete sapere infatti che Farrah Fawcett, 62 anni , ex diva di Charlie’s Angel, è in fin di vita per un tumore al retto.

Voi direte cosa c’entra, e invece c’entra.

La rete statunitense Nbc ha mandato in onda lo scorso venerdì in prime time, una sorta di “documentario-reality” interamente dedicato a lei e al decorso della sua malattia, intitolato “Farrah’s Story”: pensate che la Fawcett morente è stata seguita passo a passo dalle telecamere durante tutta la sua degenza ospedaliera.

E questo è il punto:

capita infatti che nel nostro folle mondo, 8,9 milioni di americani si ritrovino tutti incollati di fronte alla TV, a guardare una donna stremata nella fase finale della sua malattia, incapace di alzarsi dal letto e di riconoscere il marito e il figlio.

E dire che 8,9 milioni di americani ne avrebbero di motivi per fare scudo tutti insieme:

non so, pensate se tutti quanti un lunedì mattina decidessero di mandare una email al Obama e dirgli “ciccio, rivoglio il mio posto di lavoro, i want it back and i want it now”. Oppure decidessero di disdire tutti insieme alle 10.00 il contratto con una multinazionale che eroga un servizio fondamentale, ma lucrando un po’ troppo. Caspita che roba. Ma ci pensate. Avrebbero cambiato il mondo in un minuto.

Perchè l’unione fa la forza dite voi, eh si lo diciamo anche qui sulla Terra, ma ancora noi terrestri non dobbiamo averlo capito come si deve.

Allora non è che noi terrestri siamo sempre-sempre per ognuno per conto suo: noi ci uniamo, si, eccome. Ma per fare cose da scemi. Cosette così, da bambini.

Che ne so:

basta un trailer Tv che ci dice : CITTADINI, OGGI ALLE 21 TUTTI INSIEME UNIAMOCI CHE GUARDIAMO UNA STAR CHE MUORE. E noi come bimbi ci uniamo al girotondo. Poi ci dicono MERCOLEDI’ IN PRIMA SERATA, UNIAMOCI CHE TUTTI INSIEME GUARDIAMO 5 FESSI CHE NON POSSONO USCIRE DA UNA CASA. E noi lo facciamo, contenti e beati.

I trailers TV riescono a compattarci moltissimo come specie. Ecco si, direi che siamo capaci di unirci, noi terrestri, facciamo branco anche volentieri, portiamo le birre e i popcorn, ma per scopi puramente ludici. E ci freghiamo da soli.

Dunque non vi stupirà sapere, cari pleiadiani, che quel network TV venerdì sera ha registrato un “second best” di ascolti, superato solo dalle Olimpiadi.

Poteva bastare già questo.

Ma aggiungeteci che il produttore televisivo ora fa causa al marito Ryan O’Neal per violazione dei termini di contratto: il marito si sarebbe impossessato del progetto, modificandolo senza l’autorizzazione della Fawcett e includendo riprese che l’attrice non aveva mai visto né approvato. Questo per darvi la dimensione della nefandezza e del trash in cui sembriamo essere irrimediabilmente precipitati.

Capita tutto questo nel bel mezzo della crisi globale e personale che ognuno di noi vive; capita cioè che un occhio elettronico telepresente e invasivo si focalizzi sul ciarpame del mondo, e poi lo rimbalzi per nutrire i nostri occhi e le nostre percezioni, le nostre curiosità morbose e gli istinti più bassi con cui per natura dobbiamo fare i conti. La chiamano TV. Li chiamano reality. Dicono che fanno questo perchè il pubblico vuole questo. Dicono che ci sono leggi di mercato.

Ma è davvero così?

Il rapporto causa-effetto potrebbe essere invece capovolto: ebbene si, cari amici monoculi e tripodi.

Io personalmente sono convinta che sia la TV a crescere ed allevare volutamente il suo pubblico di cittadini-tacchini nutrendolo con mangimi speciali, la cui tossicità è ben maggiore delle farine animali del tipo ”mucca pazza”. E questo pubblico diventa il perfetto prodotto che questi signori vogliono creare: fatto di uomini spiritualmente dormienti e inconsapevoli, prede delle ombre del mondo, manipolabili come creta nelle mani di sapienti oligarchi. Non è un caso che le emittenti televisive e la politica siano legate a doppio filo. E per finalità tutt’altro che innocenti.

Ecco spiegati molti dei vostri interrogativi.

Io vi posso dire che vivo in Italia, e con tutti i problemi che abbiamo, la nostra TV dovrebbe parlarci giorno e notte di economia in modo serio e sensato, e invece pure qui i reality ancora dopo molti anni non danno segni di stanchezza: abbiamo ben “4 reginette dei reality”, Ventura-Perego-Marcuzzi- D’Urso.

Queste sono un superattack per le masse, compattano la gente italika come nient’altro attorno a spazzatura emozionale e mentale che va sotto il nome di intrattenimento. Intrattenimento: capito? La mente è cioè intrattenuta, è una mosca nella ragnatela del teleragno. Bisogna vedere però su cosa la mente si intrattiene. Se compro un biglietto per vedere Dario Fò a teatro, anche quello è intrattenimento. Bisogna vedere , ripeto, su cosa mi intrattengo.

Ora queste 4 reginette di cuori saranno fiere di se stesse?

Penseranno al mattino: “Coraggio, ho una brillante carriera e devo dare il massimo?”

Penseranno quando rincasano….: “E anche oggi è andata, ho fatto bene il mio lavoro, ho dato il mio contributo al mondo?”.

Non è dato sapere. Siamo una specie ancora poco evoluta, dovete tener pazienza perchè così siamo, non bastano le fibre ottiche a fare progresso, qui dobbiamo tornare a principi elementari di convivenza civile, ecco infatti – per venire al vostro ultimo interrogativo -perchè studiamo tanto le scimmie, perchè dobbiamo ancora imparar parecchio da loro!

Dalla Terra è tutto.

Al prossimo contatto. Stay tuned!

Se lasci l’auto in garage e vai in bici


Usa, dal 2009 in vigore il Bicycle Commuter Act, provvedimento del piano anti-crisi: soldi a chi per spostarsi sceglie le due ruote.

FONTE: La Repubblica.it

PIU’ PEDALI e più ti ricarichi: lo slogan ha il retrogusto della pubblicità di un telefonino ma in realtà promuove un’iniziativa molto seria, capace di dare una mano all’ambiente, ai cittadini e persino alle tasche sempre insoddisfatte dei datori di lavoro. La formula magica si chiama Bicycle Commuter Act ed entrerà in vigore negli Stati Uniti a gennaio 2009 grazie alla firma di George W. Bush. A partire dall’anno prossimo tutti i lavoratori americani che lasceranno a casa la macchina per andare Continua a leggere

Jaime Lerner: Cambiamo prospettiva


Prendendo spunto dall’iniziativa denominata:

“La città possibile raccontata dall’architetto Jaime Lerner”

Tenutasi Sabato 18 ottobre 2008 ore 9.30 presso l’Auditorium del Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia, proponiamo qui di seguito il video dell’intervista realizzata in tale occasione da Matteo Incerti ed un breve profilo del personaggio davvero unico al mondo.

jaime lerner - intervista
jaime lerner – intervista

Nato nel 1937 a Curitiba, capitale dello Stato del Paranà, Jaime Lerner ottiene nel 1964 il diploma di architetto e urbanista presso l’Università del Paranà. Nel 1965 è incaricato della creazione dell’Istituto di pianificazione e di ricerche urbane di Curitiba [IPPCU] e partecipa all’elaborazione del piano generale della capitale del Paranà, che sta iniziando la propria trasformazione fisica, economica e sociale.

Viene eletto sindaco della città per tre volte: dal 1971 al 1975; dal 1979 al 1983; dal 1989 al 1992. Nel corso del suo primo mandato, egli contribuisce a realizzare la trasformazione urbana di Curitiba Continua a leggere