FONTE: governo.it
L’istituzione di zone franche urbane (ZFU) è prevista dalla legge finanziaria 2008 (L.244/2007,art.2 commi 561 e seguenti, che hanno modificato la Finanziaria precedente): si tratta di zone caratterizzate da una situazione di disagio economico che, a seguito dell’espletamento della procedura prevista, godranno di particolari agevolazioni fiscali.
Presso il Ministero dello Sviluppo economico (MSE), infatti, è costituito un apposito Fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009.
La legge, dopo aver stabilito i parametri socio-economici a cui devono rispondere queste aree, attribuisce al CIPE, su proposta del Ministero, la competenza ad stabilire criteri più particolareggiati per la individuazione delle zone franche urbane e la distribuzione delle risorse; ciò è stato fatto con la delibera n.5/2008.
Ad integrazione di ciò, il Ministero dello Sviluppo economico ha individuato gli aspetti tecnici e procedurali cui hanno dovuto attenersi i comuni, titolari dei compiti di elaborazione delle proposte, e le regioni, che hanno raccolto e valutato le proposte, per poi trasmetterle al MSE.
Sono state 11 le regioni a candidare i propri territori, 3 del Centro-nord e 8 del Mezzogiorno. “Sono molto soddisfatto per questa prima applicazione della norma”- ha detto il ministro Scajola – “l’iniziativa sarà volano di sviluppo per piccole e piccolissime imprese e consentirà ai territori in affanno di riqualificarsi”.
La procedura di ammissione al finanziamento, dopo l’istruttoria del MSE, prevede l’autorizzazione della Commissione europea.
Fonte: Ministero per lo sviluppo economico
Redazione Internet – Maddalena Baldi (m.baldi@governo.it)