Master passaggio obbligato per la formazione di architetti ed ingegneri


Riproponiamo un vecchio articolo apparso qualche anno fa su Edilportale, in quanto il tema trattato è uno degli argomenti sul quale ci sarebbe tanto da dire ed obiettare visti il numero di esami e la durata dei corsi di laurea. A tale proposito aggiungiamo all’articolo anche uno dei commenti ad esso legati.

FONTE: Edilportale
Possibilità di approfondimento sempre maggiori, dalle telecomunicazioni alle problematiche di cantiere

di Roberta Dragone

riforma professioniArchitetti ed ingeneri che non approfondiscano le proprie competenze in settori specifici hanno sempre più difficoltà a trovare lavoro. La vastissima scelta di master per entrambe le categorie implica ormai quasi l’obbligo di completare la propria formazione in una direzione precisa.
Per gli ingegneri sono a disposizione 24 università, 129 titoli dei quali 57 sono master di primo livello e 72 di secondo livello. Si tratta di approfondimenti di studio che spaziano dalle telecomunicazioni alla sicurezza, energia o salvaguardia dei beni storici.
Gli architetti possono, invece, scegliere tra 85 titoli dei quali 15 sono di primo livello e 70 rappresentano titoli specialistici proposti da 11 atenei. Nel mondo dell’architettura le offerte riguardano paesaggio, ambiente e design.
Nonostante la predisposizione ancora non troppo diffusa da parte dei neo-laureati di ritornare dietro i banchi dopo aver conseguito la laurea (il 16,3% degli ingegneri ed il 13,6% degli architetti), si assiste ad un sempre maggiore Continua a leggere