Ieri, Domenica 28 ottobre appare finalmente un articolo sulle pagine del corriere del mezzogiorno circa la distruzione del Borgo di Casapuzzano. In piazza dei volantini e tra le strade dei manifesti. Ci chiediamo: sono forse questi i primi segni di una svolta in direzione di una civiltà più attenta e pronta ad affrontare temi di carattere puramente socio – culturali che fino a pochi giorni fa erano completamente estranei finanche agli addetti ai lavori? La vicenda lascia ben sperare. Riproponiamo parte dell’articolo. Dure e tristemente realistiche le parole di Don Paolo Gaudino parroco di Orta di Atella.
IL BORGO DI CASAPUZZANO NEL MIRINO DEI PALAZZINARI di Titti Beneduce (domenica 28 ottobre 2007 – Corriere del Mezzogiorno)
NAPOLI — C’è un castello medievale con il cammino di ronda ancora intatto e i comignoli che svettano lungo il percorso. C’è una piazzetta con i tigli, le panchine e la fontana. C’è, insomma, un antico borgo contadino che in un altro Paese sarebbe tutelato e valorizzato. A Casapuzzano, frazione di Orta di Atella, invece, lo si sventra. Di fronte al castello sorgeva, fino a poche settimane fa, il Continua a leggere